La Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale

La Psicoterapia ha vissuto un grande sviluppo nell’ultimo secolo e ha visto crearsi una moltitudine di approcci.

Una prima differenziazione per macro aree risulta essere quella riferita alle Psicoterapie di derivazione Psiconalitica e quella delle Psicoterapie derivate dal modello Comportamentista e da quello Congnitivista, successivamente confluiti nell’unico approccio Cognitivo Comportamentale.
L’approccio Cognitivo-comportamentale è un metodo che si focalizza sul comportamento e sul ruolo del pensiero: il presupposto di base è che i nostri pensieri determinano le nostre emozioni e i nostri comportamenti.

In quanto Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, con il mio approccio, aiuto il paziente a mettere in atto cambiamenti comportamentali e variazioni dello stato emotivo, mediante la “correzione” dei pensieri durante la seduta, che è strutturata durante il colloquio e prevede compiti ed esercizi da seguire tra una seduta e l’altra.

Un esempio di compito a casa è il protocollo ABC. Sai come funziona?

Questo strumento è molto utile per imparare a scoprire se stessi, capire i propri stati interiori, ma è soprattutto utile per fronteggiare qualsiasi manifestazione emotiva.
Inoltre, l'ABC può tornare utile nel caso in cui capiti spesso di vivere uno stato emotivo alterato senza riuscire a individuarne la causa.
Questa tecnica, a lungo andare, rende sempre più consapevoli dei meccanismi mentali ed emotivi che scatenano il panico, l’ansia o tutti gli altri stati emotivi: riuscire ad aumentare la capacità introspettiva significa imparare a riconoscere le proprie emozioni ed imparare a gestirle.
Grazie al modello ABC sarà più facile restare in contatto con l’emozione (o le emozioni) che provoca disagio e gestirla in modo funzionale.

Il termine ABC è l’acronimo di tre parole che rappresentano tre differenti fasi: A sta per Antecedent, B per Belief e C sta per Consequence.
L’Antecedent è lo stimolo di partenza, che in terapia è una situazione che individua la problematica in cui la sofferenza emotiva si è presentata in maniera particolarmente vivida e concreta.
I B sono i pensieri, le convinzioni (i Belief) che il paziente ha utilizzato per valutare –positivamente o negativamente- l’Antecedent.
Infine i C, le Consequences, possono essere emozioni, comportamenti o azioni.

Analizzando l’ABC, il paziente dovrà capire che la fase C è importante e deve essere corretta, ma prima ancora di questa, bisognerà agire sulla Fase B.
È da qui che nasce l’esigenza di sviluppare un pensiero alternativo: per fare ciò sarà necessario essere piuttosto riflessivi e razionali, perché la maggior parte delle volte il pensiero è basato su paure infondate, irrazionali, o meglio, il pensiero è basato sulle cosiddette “credenze“, convizioni intrinseche ed erronee che il soggetto ha sviluppato nel corso della sua vita, in particolar modo nel periodo dell’infanzia.

Lavorare sulle proprie credenze e convinzioni è fondamentale per avere un cambiamento significativo nella propria vita e l’ABC è un’ottima strategia di supporto e un eccellente mezzo per accrescere la propria autoconsapevolezza.

Un esempio di domande per iniziare un ABC:
1. Qual è la situazione nella quale il problema si è manifestato? (A)
2. Come ti sei sentito/a? (C)
3. Cosa ti ha maggiormente disturbato/a in quella situazione? (passaggio al B)
4. Quali cose dicevi a te stesso/a e pensavi e che hanno determinato il C? (B)

Prova anche tu questo semplice esercizio e inizia a conoscere a fondo i tuoi bisogni e le tue emozioni.

Vuoi fissare un appuntamento in studio o online? Contattami.